Matteo Castelli

Direzione musicale

Classe 1988, dopo gli studi classici conclusi a pieni voti si diploma in composizione nel 2013 presso il conservatorio G. Verdi di Como dove è allievo dei maestri Vittorio Zago, Carlo Ballarini, Antonio Eros Negri e Mariella Di Giovannantonio, in strumentazione per banda presso il conservatorio G. Verdi di Torino nel settembre 2011, nella sezione compositori presso il Centro Europeo di Toscolano (CET) sotto la direzione di Mogol nel 2012, e in direzione d’orchestra nella classe del maestro Renato Rivolta presso la Civica scuola di musica C. Abbado di Milano nel 2017. Attualmente frequenta il biennio di direzione d’orchestra presso il conservatorio G. Verdi di Milano nella classe del maestro Vittorio Parisi.

Partecipa a diverse masterclasses, lavora come pianista collaboratore per la classe di arte scenica presso il conservatorio di Como dal 2012 al 2017, e prende parte in qualità di maestro sostituto alla produzione delle opere Il barbiere di Siviglia – regia Daniela Schiavone, La traviata – regia Fabio Midolo e Tosca – regia di Alberto Oliva, per il festival Opera in piazza di Cesate.

In qualità di compositore e arrangiatore partecipa al concerto inaugurale della 4^ ed. Festival Internazionale di Cortometraggio Cerano Film, 18 luglio 2014, Lanzo d’Intelvi su musiche di Nino Rota alla presenza degli eredi dell’autore.  La sua trascrizione Periferia di una mazurca è stata trasmessa su Rai5.  Dal gennaio 2010 il brano Diabasong è edito presso la casa editrice Animando. Il libro Russia porta dell’Oriente. Breve storia della musica russa dalle origini al XX secolo, Francesco Barbuto – Marco Croci, introduzione e cura di Alberto Cantù, scritti di Matteo Castelli, Mario Folli, Ol’ga Medyanik, Federico Peraldo, Camilla Uboldi, è edito dalla casa editrice Gabrielli.

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